130 metri di reti da uccellagione, dieci richiami vivi e diverse attrezzature per la cattura di piccoli animali. Un 78enne residente in zona, incensurato, è stato identificato e denunciato.

È il bilancio dell’operazione dei Carabinieri Forestali di Brescia scattata in seguito alla segnalazione di un cittadino.
Giunti nell’area indicata, i militari hanno sorpreso l’uomo mentre era intento a recuperare gli uccelli dalle reti. Pur avendo difficoltà motorie, si era attrezzato con funi per raggiungere i punti più ripidi dei terrazzamenti.

UCCELLI VIVI NELLE RETI E NELLE GABBIE “I RICHIAMI”

All’interno della lunga tesa sono stati trovati tre pettirossi ancora vivi, poi liberati. In alcune gabbiette erano inoltre presenti dieci richiami vivi, tra cui passere scopaiole, merli e frosoni.

Le verifiche successive hanno portato al recupero di una gabbia-trappola per mammiferi con le carcasse di un picchio rosso e di un merlo utilizzate come esca. Presso l’abitazione dell’uomo sono state rinvenute e sequestrate ulteriori 46 trappole a scatto di tipo “SEP”.

Reti e dispositivi sono stati rimossi e posti sotto sequestro. Il 78enne è stato denunciato.