La Germani centra un traguardo storico: battendo Trapani 92-86 in gara 3, chiude la serie di semifinale e vola per la prima volta nella sua storia in finale scudetto. Un traguardo conquistato con sudore, cuore e freddezza nei momenti chiave di un match tiratissimo, deciso solo negli ultimi minuti.

La partita ha regalato emozioni forti e continui ribaltamenti. Trapani parte col piede giusto: 30-23 alla fine del primo quarto, grazie a un attacco fluido e a una difesa solida. Ma la reazione di Brescia è immediata: il secondo parziale (24-12) ribalta l’inerzia e manda i lombardi negli spogliatoi avanti 47-42.

Nel terzo quarto si gioca punto a punto: Ivanovic tiene a galla Trapani con giocate di talento puro, ma Brescia risponde colpo su colpo con Horton, Robinson e soprattutto l’ex Petrucelli, autentico trascinatore. Alibegovic giganteggia sotto le plance (9 rimbalzi), mentre il punteggio al 30′ dice 71-69 per i padroni di casa.

L’ULTIMO QUARTO DA BATTICUORE

L’ultimo quarto è da batticuore: Trapani sorpassa sul 75-77, poi si porta anche sull’82-84. Ma nei 5’ finali la pressione si fa sentire. I siciliani sbagliano troppo, Brescia invece è glaciale dalla lunetta: 43 liberi a segno su 50 tentativi. Horton ha la palla del pareggio ma fallisce, e negli ultimi secondi la Germani chiude la pratica tra gli applausi del suo pubblico.

LA PALLACANESTRO BRESCIA SCRIVE LA STORIA

Con questa vittoria, Brescia scrive una pagina memorabile della propria storia sportiva, conquistando l’accesso alla sua prima finale scudetto. Una cavalcata che profuma di impresa, costruita con lucidità, carattere e un gruppo che adesso sogna in grande.

LE PAROLE DI COACH POETA IN UN ESTRATTO DELLA CONFERENZA STAMPA