Tianjin, 12 giu 14:10 – (Xinhua) – Le città portuali cinesi hanno visto il valore aggiunto della loro economia portuale raggiungere i 6.700 miliardi di yuan (circa 933 miliardi di dollari) nel 2024, con un aumento di 360,6 miliardi di yuan rispetto all’anno precedente, secondo un rapporto pubblicato oggi da un istituto sotto il controllo del ministero dei Trasporti.
Il rapporto, redatto dall’istituto di pianificazione e ricerca del ministero, fornisce una valutazione completa dell’attività economica legata ai porti in 59 città portuali cinesi. Il rapporto è stato pubblicato in occasione della fiera internazionale sulle spedizioni marittime che si è aperta lo stesso giorno a Tianjin, una delle principali municipalità costiere della Cina settentrionale.
Secondo il rapporto, l’economia portuale si riferisce all’aggregato di attività economiche incentrate sui porti, che si basano su e utilizzano varie industrie associate alle operazioni portuali. L’economia portuale rappresenta il 13,6% della produzione economica totale delle 59 città portuali.

Tra le regioni costiere, il delta del fiume Yangtze è emerso come il contributore più solido, con le sue città portuali che hanno generato il 44,9% del valore aggiunto totale. Ciò evidenzia il ruolo di primo piano della regione nello sviluppo economico cinese guidato dai porti.
Il rapporto rileva inoltre che i porti hanno svolto un ruolo cruciale nel dare impulso all’industria secondaria delle città costiere. È stata osservata una rapida crescita in settori strategici emergenti come la produzione di computer, comunicazioni e apparecchiature elettroniche. I porti stanno sempre più sostenendo l’aggiornamento industriale delle loro economie dell’entroterra.
“Crediamo fermamente che l’economia portuale abbia ancora un immenso potenziale. L’economia portuale cinese diventerà un potente motore per promuovere il nuovo paradigma di sviluppo”, ha dichiarato Liu Zhanshan, vice presidente dell’istituto. (Xin)
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