L'infrastruttura di simulazione e ricerca dell'ambiente spaziale (SESRI), la "stazione spaziale terrestre" cinese, è stata recentemente messa in funzione sperimentale, secondo quanto riportato il 18 aprile dal China Science Daily. Situato ad Harbin, capoluogo della provincia nord-occidentale cinese di Heilongjiang, SESRI è una piattaforma sperimentale di scienza e tecnologia spaziale su larga scala a terra, progettata per lo studio di questioni scientifiche di base in materiali spaziali, dispositivi, fisica magnetosferica e altre aree. La piattaforma, sviluppata congiuntamente dall'Harbin Institute of Technology e dalla China Aerospace Science and Technology Corporation, ha una capacità di simulazione per nove fattori dell'ambiente spaziale, come il plasma, il vuoto, l'irradiazione di particelle e la radiazione elettromagnetica solare. "Più di 110 università e istituti di ricerca in patria e all'estero si sono iscritti alla piattaforma", ha affermato Li Liyi, vicedirettore esecutivo del SESRI. Li ha aggiunto che in futuro la piattaforma svolgerà anche un ruolo importante in settori quali la scienza del cervello, la vita e la salute, nonché lo sviluppo di strumenti di fascia alta.

L’infrastruttura di simulazione e ricerca dell’ambiente spaziale (SESRI), la “stazione spaziale terrestre” cinese, è stata recentemente messa in funzione sperimentale, secondo quanto riportato il 18 aprile dal China Science Daily.

Situato ad Harbin, capoluogo della provincia nord-occidentale cinese di Heilongjiang, SESRI è una piattaforma sperimentale di scienza e tecnologia spaziale su larga scala a terra, progettata per lo studio di questioni scientifiche di base in materiali spaziali, dispositivi, fisica magnetosferica e altre aree.

La piattaforma, sviluppata congiuntamente dall’Harbin Institute of Technology e dalla China Aerospace Science and Technology Corporation, ha una capacità di simulazione per nove fattori dell’ambiente spaziale, come il plasma, il vuoto, l’irradiazione di particelle e la radiazione elettromagnetica solare.

“Più di 110 università e istituti di ricerca in patria e all’estero si sono iscritti alla piattaforma”, ha affermato Li Liyi, vicedirettore esecutivo del SESRI.

Li ha aggiunto che in futuro la piattaforma svolgerà anche un ruolo importante in settori quali la scienza del cervello, la vita e la salute, nonché lo sviluppo di strumenti di fascia alta. (Xin) © Xinhua