
Il gruppo consiliare Azione – Italia Viva – +Europa porta in Loggia il tema del fine vita, presentando un ordine del giorno che chiede alla sindaca Castelletti e alla giunta di farsi portavoce su due fronti istituzionali superiori: Regione e Parlamento.
Il consigliere Francesco Tomasini, illustrando il documento, spiega: “Alla Regione chiediamo di normare le procedure per accedere al suicidio medicalmente assistito in Lombardia. Oggi tutto è lasciato in una nuvola di incertezza. Serve una cornice unica”.
Il testo chiede inoltre di sollecitare il Parlamento “a varare finalmente una normativa dignitosa e adeguata”, prendendo come base il testo di iniziativa popolare promosso dall’associazione Luca Coscioni.
L’avvocato Marzio Remus, referente della cellula bresciana di Luca Coscioni, ricorda l’impegno dei cittadini: “Abbiamo raccolto oltre 550 firme in poche settimane ai banchetti, un segno di partecipazione diretta che ringraziamo. Continueremo a informare su DAT e testamento biologico, ma il messaggio alla politica è chiaro: fate una legge, e fatela bene, perché la Corte Costituzionale aveva dato un anno di tempo già nel 2018. Sono passati sette anni e la legge ancora non c’è”.