Il caso scoppiato con le “firme false” nella petizione di Fratelli d’Italia sulla “Sicurezza in città” è uno di quei casi destinato a far rumore per le prossime settimane.

Il centro sinistra denuncia “che FdI ha fatto firmare anche i morti” (e non solo tre persone decedute nel 2025, ma due morte nel 2011 e nel ) il partito, con una nota ha replicato che “non spetta ai promotori verificare le firme raccolte all’ufficio competente del Comune di Brescia.

QUANDO CARLO ANDREOLI A ÈLIVE DISSE: “FIRME VERE DI RESIDENTI”

Le motivazioni espresse oggi nella nota da Fratelli d’Italia dissentono però dalle stesse dichiarazioni del suo coordinatore cittadino, Carlo Andreoli, ospite a Sette&Mezzo, qualche giorno dopo il deposito all’ufficio Comunale delle firme. Un estratto della trasmissione tv