Un giovane detenuto ha tentato di togliersi la vita e solo e solo il pronto intervento della Polizia Penitenziaria ha impedito che si aggiungesse un altro nome alla tragica lista dei suicidi in carcere.
La notizia è stata diffusa da Calogero Lo Presti, Segretario Regionale aggiunto dell’USPP (Unione Sindacati di Polizia Penitenziaria).
Ancora una volta a tentare il tragico gesto è stato un detenuto a pochi mesi dalla scarcerazione che avrebbe utilizzato i pantaloni della tuta per costruire una rudimentale corda, legandola alle sbarre della cella.
Immediato il soccorso degli agenti, che lo hanno prima trasportato nell’ambulatorio interno e poi al Pronto Soccorso degli Spedali Civili.
L’uomo è ora fuori pericolo ma costantemente monitorato a causa di precedenti episodi di autolesionismo.
Lo Presti ha elogiato l’operato del personale penitenziario, che nonostante le carenze di organico continua a garantire sicurezza e ordine. Sulla vicenda è intervenuto anche Giuseppe Moretti, Presidente nazionale dell’USPP, che ha rimarcato come questi gesti non siano esclusivamente legati al sovraffollamento, ma alla mancanza di figure professionali in grado di supportare detenuti con fragilità mentali.