La Sala del Camino di palazzo Martinengo delle Palle (l’ex Corte d’Appello), è tornata agli antichi splendori. Lo storico palazzo cittadino di via San Martino della Battaglia era sotto i ferri dal settembre 2021 per un recupero conservativo e funzionale. L’obiettivo era di riconsegnarlo entro la fine dell’anno di Capitale della Cultura.

L’intervento è stato parzialmente finanzato con i fondi del Pnrr e riguarda nello specifico la suggestiva “Sala del camino”, interessata da opere di completamento, consolidamento, risanamento e restauro conservativo del tetto e del soffitto, e la riqualificazione dei locali a piano terra (angolo nord-est) e di una porzione del tetto (lato sud-ovest). In totale le opere di recupero sono costate circa 720mila euro.

Ora la bellissima sala torna a essere utilizzabile per vari tipi di eventi. Dai convegni alle presentazioni di libri, di certo non mancheranno occasioni per ammirare l’ambiente tornato così come lo si conosceva un tempo. Se non meglio.

Gli interventi nel dettaglio

Consolidamento, risanamento e restauro conservativo del tetto della Sala del camino

I lavori di rinforzo e messa in sicurezza del soffitto del salone, del tetto, del cornicione esterno e del ballatoio della sala, iniziati a settembre 2021 e terminati a fine maggio 2022, sono costati 360mila euro.

Nello specifico, il rinforzo del soffitto del salone ha interessato gli appoggi dei travetti lignei di sostegno e le travi principali. Il tetto è stato rinsaldato ed è stata realizzata una struttura autoportante di rinforzo, formata da pannelli di legno multistrato di circa 12 centimetri, con successivo ripristino del manto impermeabile con i coppi esistenti recuperati. Questa struttura, detta copertura scatolare, consente di formare un primo intervento in loco che potrà inserirsi in un prossimo progetto per il miglioramento sismico dell’intero edificio.

Nel rispetto dei principi di conservazione materica e funzionale delle strutture di copertura esistenti, il sistema strutturale di rinforzo è stato concepito in modo che i carichi permanenti gravino sulla struttura esistente (capriate, travi di colmo e terzere), mentre i carichi variabili (neve e vento) graveranno sulla nuova struttura.

Per evitare che parte dei carichi variabili possano migrare sulla struttura esistente e danneggiarla, è stato previsto l’inserimento di limitatori di forza disposti tra la nuova struttura scatolare e la struttura esistente, in grado di limitare il carico trasmesso alla struttura esistente entro i valori di progetto che possono essere sopportati. Infine, l’intervento ha riguardato anche il cornicione del ballatoio che è stato rinforzato con tiranti inclinati.

Consolidamento dei semiarchi, restauro conservativo del soffitto del salone e degli elementi architettonici decorativi

I lavori di restauro degli elementi decorativi architettonici all’interno della sala del camino hanno avuto inizio a gennaio di quest’anno e si sono conclusi pochi giorni fa, per un importo complessivo 125.125 euro totalmente finanziato dal Comune di Brescia.

I lavori, in questo caso, hanno riguardato il consolidamento dei semiarchi decorativi del soffitto attraverso il posizionamento di tiranti orizzontali, ancorati ai muri e al telaio metallico presente all’interno delle tavelle che formano le pareti dei semiarchi, per limitare future fessurazioni. In aggiunta a questi sono stati posizionati tiranti verticali ancorati ai semiarchi e alle travi lignee del sottotetto, lungo i lati lunghi del salone, e ai pannelli di legno multistrato della copertura, lungo i lati corti. È stato realizzato il restauro del soffitto e quello delle pareti interne della Sala del Camino, entrambi preceduti da accurate indagini stratigrafiche condotte sia nelle specchiature tra le mensole al di sopra della trabeazione sia sugli intonaci del soffitto. Nel corso del restauro è stata ripristinata la decorazione al centro della volta, che simula un rosone con ornamenti in rilievo realizzati in stucco, recuperando le stesure dei colori originali in discreto stato di conservazione. Sono emersi frammenti di affreschi seicenteschi, coevi agli affreschi visibili nella galleria principale del palazzo che, in accordo con la Soprintendenza, si è deciso di lasciare a vista come testimonianza della decorazione originaria. L’intervento ha inoltre ripristinato lo schema decorativo tra le mensole, non più visibile a causa dei recenti interventi di manutenzione, formato da una base monocroma centrale di colore ocra scuro circondata da una fascia perimetrale di colore chiaro.

A seguito di esplicita richiesta da parte della Soprintendenza, l’intervento è stato integrato anche con il restauro della superficie originale in stucco del camino. In merito a questo i lavori hanno previsto il restauro conservativo degli stucchi che ornano la cappa del camino in marmo di Botticino, al centro della parete nord del salone.

Opere di Completamento della Sala del Camino (sostituzione serramenti, impianto elettrico, opere di tinteggiatura)

L’intervento, totalmente finanziato con il Pnrr “Bando Rigenerazione Urbana 2021”, per un complessivo di 220mila euro. Il cantiere ha preso il via a metà luglio 2023 ed è terminato alla fine di settembre. Ha riguardato la sostituzione dei serramenti, il ripristino delle spalle delle aperture, l’intervento di rinforzo delle singole aperture con la formazione di alcuni tiranti di piccolo diametro ancorati nella muratura, e di incatenamenti orizzontali disposti tra il serramento e la muratura esterna e la tinteggiatura delle pareti interne.

Si è proceduto poi con l’installazione di nuovi corpi illuminanti tali da consentire la creazione di più scenari di luce per valorizzare gli elementi architettonici presenti all’interno della sala (cornici e camino).

Intervento conservativo dei serramenti lignei storici

L’intervento di conservazione dei serramenti lignei storici è stato avviato a inizio settembre per concludersi pochi giorni fa, per un importo complessivo 13.551 euro totalmente finanziato dal Comune di Brescia. Ha riguardato tutte le porte lignee che si affacciano sulla sala, deteriorate sia dal tempo che dall’azione dell’uomo. L’intervento è stato eseguito da un restauratore specializzato nel restauro del legno, tramite ricostruzione degli elementi mancanti, stuccature di piccole cavità e fessure, levigatura e trattamenti specifici delle superfici.