Brescia rimane in zona rossa per vittime sul lavoro. Anche i dati di febbraio diffusi dall’Inail e rielaborati dall’Osservatorio Vega di Mestre confermano la nostra provincia fra le peggiori d’Italia per incidenza: al 22esimo posto con 4 casi in appena due mesi.

In Lombardia fa peggio soltanto la provincia di Monza e Brianza che sovrasta Brescia di una posizione, con una vittima in meno ma un’incidenza maggiore visto il minor numero di occupati.

A febbraio, le vittime del lavoro in Italia sono state 119 il che significa 19 in più rispetto a un anno fa. Ancora alla Lombardia va la maglia nera per il maggior numero di vittime in occasione di lavoro (17), sebbene per incidenza la nostra regione si ponga in zona gialla.

All’inizio del 2024 è sempre il settore delle Costruzioni a registrare il maggior numero di decessi in occasione di lavoro: sono 16. È seguito da Trasporti e Magazzinaggio (9), dal Commercio e dalle Attività Manifatturiere (7). La fascia d’età numericamente più colpita dagli infortuni mortali sul lavoro è quella tra i 55 e i 64 anni (33 su un totale di 91).