“Scelgo la strada più impervia e non banale, quella della nuova destra rappresentata dal neonato Movimento Indipendenza. Un cammino che si presenta tortuoso, totalmente in salita, ma che mi identifica in tutti coloro che credono in un’alternativa alla politica urlata ed inconcludente dei vecchi partiti”.

A meno di un mese dall’addio a Fratelli d’Italia, Gianpaolo Natali, ha annunciato così con una nota, il suo ritorno alla politica attiva e la scelta di “portare e radicare a Brescia” il neo movimento creato da un altro ex del partito di Giorgia Meloni, Gianni Alemanno. 

“Movimento Indipendenza è un partito autonomo, – sottolinea Natali – non sostenuto dal solito Establishment, lontano dai poteri forti. Una forza politica fresca, che spazia a 360°, svincolandosi da quelle dinamiche che ostacolano la vera azione oggi realmente necessaria nell’interesse dei cittadini. Un movimento che poggia infatti su valori radicati e propone idee molto chiare”.

“RIMANGO POSIZIONATO A DESTRA”

“Rimango in un partito posizionato a destra, – ci tiene a precisare Natali richiamando i motivi del divorzio da FdI-  è da lì che provengo, ma sposo la causa di un Movimento che nasce come pungolo ad un centro destra incapace di rispettare gli impegni presi con tutto l’elettorato. Il primo partito nazionale infatti non convince, anzi delude: il sentore è questo e il disappunto è generalizzato” 

LA NUOVA SFIDA 

“Indipendenza rappresenta per me una scommessa sul futuro – confessa Natali -. Non mi interessa la possibilità di ottenere una poltrona prestigiosa o altri vantaggi personali, ma sono disposto a investire tutti gli sforzi necessari per costruire un movimento al servizio della comunità e basato su valori in cui credo fermamente”. 

I TEMI DI “INDIPENDENZA” 

Venendo ai temi, nella nota diffusa oggi con la quale comunica la sua adesione al Movimento di Alemanno, Natali sfiora temi “nazionali” senza entrare nel dettaglio, al momento, di quale sarà il suo lavoro a Brescia e su temi bresciani . 

“I temi alla base del programma politico di Indipendenza sono tanti -scrive Natali- , ma tra i più immediati troviamo quello di uscire fin da subito da ogni guerra che alla fine genera, oltre alle innumerevoli perdite umane, ingenti costi sulla nostra economia aggravandone la situazione. Solo il conflitto fra Russia e Ucraina ci è costato finora oltre 150 miliardi di euro e chissà quanto altro graverà sui nostri bilanci. Senza parlare della situazione in Israele ma anche nel Mar Rosso, dove ci siamo trovati coinvolti in conflitto senza alcuna dichiarazione ufficiale.

Altro obiettivo -prosegue il neo esponente di del Movimento di Alemanno- è l’indipendenza, quella che ci permetterebbe non di uscire dall’Europa ma bensì da quei vincoli europei che ci stanno letteralmente strozzando e rischiano di mandarci in default.

Si vuole inoltre agire contro lo strapotere delle multinazionali che si arricchiscono alle spalle delle nostre piccole e medie aziende impoverendole sempre di più. Ricordiamo poi che il ministro Giorgetti ha sottoscritto un patto di Stabilità che ci costringerà per i prossimi 10 anni a fare i conti con sacrifici pazzeschi.

Con Indipendenza siamo dunque pronti a lottare per tracciare nuovi orizzonti nel segno di una vera rinascita del nostro Paese”. 

“INDIPENDENZA” A BRESCIA

Gianpaolo Natali per ora non si sbilancia, non anticipa nulla su Brescia ma ringraziando Gianni Alemanno e il coordinatore regionale Daniele Petrucci, lancia il sasso e si limita a dire “ mi sono messo subito al lavoro per far crescere Indipendenza anche a Brescia e provincia”.

Nelle prossime ore si capirà quale sarà il punto di partenza.