Scheda di colore verde per il Referendum n. 5: abrogazione di norme in materia di elezioni dei componenti togati del Consiglio superiore della magistratura.

L’ultimo quesito chiede in piratica se si è o meno d’accordo con l’abrogazione della norma che prevede l’obbligo di raccogliere da 25 a 50 firme per potersi candidare come membri dell’Organo di autogoverno della magistratura. Oggi infatti, se in Italia un giudice si vuole candidare deve dimostrare almeno il sistegno di 25 colleghi.

Se vince il “sì” si tornerà alla legge originale: basterà candidarsi. In caso contrario non cambia ovviamente nulla.

I promotori sostengono che senza la necessità delle firme i magistrati possano slegarsi dalla necessità di fare accordi politici per ottenere la candidatura, ponendo fine alle varie correnti. Si eviterebbe anche la spartizione delle cariche fra i vari orientamenti politici. Chi sosteniene il “no” ritiene importante la prima scrematura attraverso le firme e non crede che la misura possa far sparire la politica.

Domenica siamo chiamati alle urne per cinque diversi quesiti in tema di Giustizia.