È stato rimpatriato nelle scorse ore il pakistano di 24 anni condannato in via definitiva per apologia di reato con finalità di terrorismo. Il giovane, residente nel Bresciano, è stato imbarcato su un volo in partenza da Malpensa con destinazione Lahore, in esecuzione di un decreto firmato dal Ministro dell’Interno per motivi legati alla sicurezza nazionale.

Il provvedimento è stato attuato dal Questore di Brescia, dopo che il TAR del Lazio ha respinto l’istanza di sospensione cautelare della misura. Il ragazzo era stato arrestato al culmine di un’indagine coordinata dalla Procura distrettuale di Brescia e condotta dalla Digos, in collaborazione con la Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione.

Secondo gli inquirenti, era attivo su diversi social e network giovanili dove diffondeva contenuti radicali di matrice jihadista. Gli investigatori hanno documentato la condivisione di materiali apologetici su Al-Qaeda, ISIS e Jihad Islamica Palestinese, esaltando il martirio e veicolando messaggi antisemiti, omofobi e antisciiti. Il tutto aggravato dall’uso sistematico di strumenti informatici.

Il 9 aprile scorso era arrivata la condanna per apologia dell’associazione con finalità terroristiche, aggravata dall’uso del web e dall’incitamento all’odio etnico, razziale e religioso.