Hanno rubato il telefono a un coetaneo in piscina e poi hanno chiesto 100 euro per restituirlo. Ma all’appuntamento si sono trovati davanti i Carabinieri. È finita con un arresto in flagranza la malefatta di due minorenni, bloccati a Palazzolo sull’Oglio con l’accusa di tentata estorsione aggravata.
Dopo il furto dello smartphone, del valore di circa 500 euro, i due avevano dato appuntamento alla vittima davanti alla stazione ferroviaria del paese, pretendendo il denaro in cambio del telefono. Ma i militari della Compagnia di Chiari, già informati, si sono presentati all’incontro e sono intervenuti proprio durante lo scambio.
I due ragazzi hanno opposto resistenza ma sono stati fermati. Con loro avevano una catena d’acciaio con manico in ferro, motivo per cui dovranno rispondere anche del reato di porto di oggetti atti ad offendere, oltre che di resistenza a pubblico ufficiale. Il cellulare è stato recuperato e riconsegnato. I minori si trovano ora in permanenza in casa in attesa della convalida dell’arresto.
