foto d'archivio

Violenza fisica, psichica, minacce, ingiurie e offese. Era persino giunto a ferirla con una sedia provocandole una frattura al braccio e a tamponarla mentre si recava in auto in Questura per denunciare. Un lungo incubo iniziato nel 2018 e terminato ieri sera con l’arresto dell’uomo, un italiano residente a Brescia, con l’accusa di maltrattamenti aggravati dal fatto di essersela presa anche con i figli minorenni.

Le violenze erano iniziate nel periodo di convivenza dei due, ed erano proseguite anche dopo la fine del rapporto sentimentale. La rottura aveva infatti reso l’uomo ancor più rabbioso, tanto da rendere ossessiva la ricerca di contatti con la ex.

A fine luglio l’aveva obbligata a salire sulla sua auto e l’aveva portata in un appartamento dove al culmine l’aveva colpita con una sedia. L’episodio al limite aveva spinto la donna a denunciare ma, come detto, anche riuscire a raggiungere la Questura era stato complicato.

Il violento l’aveva seguita e tamponata per impedire che si rivolgesse alle forze dell’ordine. Solo l’intervento di una Volante che l’ha scortata negli uffici di via Botticelli ha posto fine al tutto.

È quindi scattato il “codice rosso” con l’arresto e la custodia cautelare in carcere nell’attesa del processo.