Vittoria di corto muso ma pesantissima per l’Union Brescia, che supera la Dolomiti Bellunesi grazie a una rete nel finale di Cazzadori. Un successo che vale molto più dei tre punti: regala serenità a Eugenio Corini, al suo esordio ufficiale sulla panchina biancazzurra, e lancia segnali incoraggianti in vista dell’ultimo impegno del 2025, lunedì sera contro l’Inter.

Corini parte all’attacco nonostante le assenze

Nonostante le numerose defezioni, il “Genio” di Bagnolo Mella sceglie un assetto spiccatamente offensivo, schierando dal primo minuto il tridente Vido–Cazzadori–Di Molfetta. L’approccio delle rondinelle è subito positivo: al 13’ Cazzadori va a un passo dal vantaggio, colpendo il palo di testa su preciso traversone da destra di Cisco.

Occasioni sprecate e dominio territoriale

L’Union Brescia continua a fare la partita. Ancora protagonista Cazzadori, questa volta in versione assist-man, quando serve a Balestrero una palla invitante nel cuore dell’area: il capitano però liscia clamorosamente. Poco dopo è Vido a cestinare una buona opportunità, attardandosi nella conclusione da posizione favorevole. La Dolomiti Bellunesi si vede poco, spezzando spesso il gioco con falli e proteste: il tecnico Bonatti arriva persino a invocare il VAR per una presunta espulsione di Silvestri, richiesta apparsa eccessiva. Si va così al riposo sullo 0-0.

Ripresa sulla falsariga del primo tempo

La seconda frazione si apre con un’altra chance per Balestrero, ben servito da Vido: il suo piazzato però è troppo debole per impensierire il portiere ospite. L’Union Brescia gioca bene ma fatica a concretizzare. L’unico vero brivido per Gori arriva su calcio piazzato di Burrai, con il pallone che danza pericolosamente in area senza che nessuno riesca a deviarlo in rete.

I cambi e l’assalto finale

A un quarto d’ora dal termine Corini prova a cambiare l’inerzia inserendo Valente e Fogliata al posto di Cisco e Di Molfetta. Proprio Valente va al tiro dal limite, con Balestrero che tenta la deviazione: pallone debole e fuori. Subito dopo Cazzadori spreca l’ennesima occasione, calciando alto da ottima posizione.

Il gol liberatorio di Cazzadori

Quando la partita sembra destinata allo 0-0, arriva l’episodio decisivo: all’ultimo assalto, complice un’incertezza del portiere ospite e una giocata di Vido, Cazzadori trova finalmente il varco giusto e deposita il pallone in rete. È il gol della liberazione, festeggiato sotto la panchina con l’abbraccio di tutta la squadra e di Corini.

Tre punti di sostanza e fiducia ritrovata

Finisce così con una vittoria sofferta ma meritata per l’Union Brescia. Tre punti di sostanza che danno fiducia all’ambiente e al nuovo tecnico, e che rappresentano un primo, importante passo verso la ripresa. Ora l’attenzione si sposta sull’attesa sfida di lunedì sera contro l’Inter, ultimo appuntamento di un 2025 che i biancazzurri vogliono chiudere con rinnovato entusiasmo.