
Aggressioni violente, atti persecutori, estorsioni, rapine, minacce, furti, porto di armi od oggetti atti ad offendere e danneggiamenti: sono queste le accuse contestate a un gruppo di giovani, italiani ed extracomunitari, ritenuti responsabili di una lunga serie di episodi avvenuti tra settembre 2022 e marzo 2025 nei comuni di Villa Carcina, Sarezzo e Concesio, in provincia di Brescia.
IL VIDEO DELL’OPERAZIONE DEI CARABINIERI
L’OPERAZIONE ALL’ALBA DEL 15 DICEMBRE 2025
Nelle prime ore di lunedì 15 dicembre è scattato il blitz dei carabinieri della Compagnia di Gardone Val Trompia, con il supporto del Comando provinciale di Brescia e del Nucleo cinofili di Casatenovo. I militari hanno dato esecuzione a un’ordinanza del gip del Tribunale per i minorenni di Brescia, su richiesta della Procura minorile, applicando otto misure cautelari: tre collocamenti in comunità e cinque obblighi di permanenza in casa.
TUTTI MINORENNI ALL’EPOCA DEI FATTI
I destinatari dei provvedimenti hanno un’età compresa tra i 17 e i 19 anni ed erano tutti minorenni all’epoca dei fatti. Contestualmente sono state eseguite 17 perquisizioni nei confronti di altrettanti indagati tra i 15 e i 20 anni, tre minorenni e 14 maggiorenni, con la notifica dei relativi avvisi di garanzia per gli stessi episodi.
L’operazione chiude un’indagine avviata dalla Stazione dei carabinieri di Villa Carcina, partita da una serie di rapine e aggressioni commesse nella bassa e media Val Trompia. Le indagini, basate su testimonianze, analisi delle immagini di videosorveglianza e dei telefoni sequestrati, hanno permesso di ricostruire le responsabilità dei presunti autori.
IL GRUPPO CHIAMATO “069”
Gli accertamenti hanno fatto emergere l’esistenza di un sodalizio non verticistico denominato “069”, composto da maggiorenni e minorenni, responsabile di episodi caratterizzati da un’elevata violenza, spesso ai danni di vittime minorenni o con disabilità.
I PROVVEDIMENTI
I provvedimenti odierni rappresentano il completamento dell’attività investigativa che aveva già portato, il 16 settembre 2024, all’esecuzione di sette misure cautelari nei confronti dei componenti maggiorenni del gruppo, successivamente condannati, a maggio 2024, a pene detentive comprese tra i due e gli otto anni.











































