Due morti, 64 persone e circa una ventina di veicoli coinvolti di cui uno andato in fiamme. È questo il bilancio di una tragica mattinana sulla A21, con diversi incidenti causati forse dalla scarsa visibilità dovuta alla nebbia. L’autostrada è stata chiusa al traffico praticamente per tutto il giorno e i soccorsi si sono protratti per ore, fino alle 16.

Il primo incidente è avvenuto poco prima delle 9 a Manerbio in direzione di Brescia, successivamente un secondo sinistro ha coinvolto anche la direzione di marcia opposta. Questo ha causato il blocco totale dell’arteria viaria e le chiusura dei caselli.

Imponente la macchina dei soccorsi messa in campo: ben 13 ambulanze, 4 automediche e un’auto infermieristica del 118, forze dell’ordine e tecnici di Ats. Necessario anche il lavoro dei Vigili del Fuoco giunti da tutta la Regione: da Cremona è stata mobilitata una squadra composta da un’autopompa e una gru, mentre da Brescia sono state inviate un’autopompa, un’autobotte e un’autoGru. In tutti sono stati dispiegati 31 pompieri che hanno liberato dalle lamiere contorte dei veicoli sei persone rimaste incastrate.

I feriti sono stati inviati ai vari ospedali del territorio: Poliambulanza, Civile, Manerbio, Chiari, Cremona, Città di Brescia e Sant’Anna. Alla fine 18 feriti sono stati ospedalizzati in codice giallo, 30 in codice verde e 14 non hanno necessitato del ricovero.