Non una semplice partita, una vera e propria battaglia, non solo di nervi. La Pallacanestro Brescia si dimostra però all’altezza, sa rispondere colpo su colpo e riesce finalmente a tornare alla vittoria contro Venezia. Non accadeva dal gennaio 2022. Un successo di squadra, in cui vari singoli emergono in diverse fasi del match. Non si può però non citare la nuova prestazione maiuscola di un Burnell capace di unire talento e grinta, oppure le due triple di Bilan (sarà lui il top scorer con 17 punti).

Ma poi c’è un Massinburg glaciale con 2 su 3 dal’arco e 12 punti a referto conditi da 6 rimbalzi e un Cournooh garanzia. Nonostante i punti segnati siano soltanto 3, quando c’è si fa notare, strappando anche due antisportivi agli avversari. Tanta sostanza anche per Nicola Akele.

Sta di fatto che sono arrivati due, importantissimi punti che non erano per nulla scontati contro una diretta avversaria per le zone nobilissime della classifica. Il tutto con un Petrucelli in meno.

Un po’ di sofferenza di troppo nei secondi finali, quando un pizzico più di attenzione avrebbe potuto consentire ai tifosi di risparmiare qualche goccia di sudore. Ci pensa però Massinburg: ruba e schiaccia il 90 a 84.

Il match

Fin dalle prime battute si capisce che la partita fra Pallacanestro Brescia e Reyer Venezia sarà combattuta. E per la Germani c’è la tegola di un Petrucelli sì in panchina, ma precauzionalmente a riposo. Dopo cinque minuti di gioco, in alcuni tratti confuso, il risultato è di 9 a 9 grazie alla tripla di Spissu che ricuce il piccolo vantaggio bresciano. Poi Kabengele mette un altro tiro dall’arco, entra Massinburg e subito fa lo stesso. Sul 18 a 17, Burnell mette due liberi e ritrova il parquet dopo l’infortunio un Cobbins accolto con fragore dai tifosi di un Palaleonessa sold-out. Alla prima pausa Brescia è avanti 22 a 19.

Gabriel battezza il secondo periodo con una tripla, replicata da Wiltjer dall’altro lato. Il 33 dei lagunari è carico: ne appoggia due e poi una nuova tripla a segno. Il mini-break è interrotto da CJ che sotto canestro riporta il punteggio in parità (27 a 27). Complice un antisportivo fischiato a De Nicolao su un contropiede di Cournooh, la Germani torna avanti. Sul 31 a 31, secondo fallo di Bilan e Casarin in lunetta per il tiro bonus, Magro spende il primo timeout. Il minuto di sospensione lo chiede anche coach Spahija dopo due liberi realizzati da Bilan e un attacco al ferro di Christon. Ora il mini-break prova a piazzarlo Brescia con una ribata di Della Valle che in transizione riempie il canestro, mentre la Reyer sembra essere in confusione. La Germani però non ne approfitta del tutto con due palle perse. Venezia torna sotto e Magro chiama timeout. 39 a 37. Gli ospiti pareggiano nuovamente, ma Bilan prende coraggio e dopo aver fintato due volte il tiro da tre da inizio gara, se lo prende e lo manda a segno. Due liberi di Spissu e un tiro in sospensione a fil di sirena di Christon fissano il punteggio: 44 a 41.

La Reyer esce dagli spogliatoi con il coltello fra i denti. Spissu da tre e Brooks da due, ma in mezzo Bilan ne appoggia due. Heidegger sale in cattedra e in due azioni mette cinque punti a referto riportando avanti i suoi 51 a 46, 48 dopo il canestro di Christon. Il nuovo pareggio 53 a 53 lo firmano Della Valle da tre e Gabriel. Brescia riesce a recuperare una palla in attacco, Burnell a riceve dall’arco e dopo aver messo i piedi a posto tira e muove la retina. Timeout Reyer. Entra Witljer e in due azioni segna altrettante triple. Per Brescia è il momento più duro, con una Venezia a rischio fuga e sul 56 a 63 è il momento di fermarsi per un timeout. A porre fine all’emorragia di punti è Cobbins, seguito da Chriton. Non basta perché Kabengele risponde presente per due volte. 60 a 67. Cournooh dalla lunetta per un tecnico accorcia e dopo una serie di tentativi al limite del comico sotto canestro, Burnell mette un po’ d’ordine segnando dalla lunga distanza. 65 a 67, tutto è ancora in gioco, tutto nell’ultimo quarto.

Brescia ha in mano la palla del pareggio, il numero 4 viene mandato in lunetta ma ne sbaglia uno. Polveri bagnate per i minuti successivi, nessuno riesce a trova re via del canestro fino alla seconda, impronosticabile, tripla di Bilan in punta che infiamma il palazzo. ADV ritrova il parquet e nella bolgia del Palaleonessa trova anche una pesantissima tripla, anzi due per il 75 a 69 Brescia. La Reyer è però brava a spegnere l’entusiasmo nostrano e torna a farsi sotto e quindi a pareggiare con Tessitori. Tre minuti dalla sirena, 77 a 75 Brescia, Della Valle in lunetta e tutto ancora da decidere. Il Capitano non sbaglia e porta a quattro le lunghezze di vantaggio, ma De Nicolao non ci sta e punisce Brescia dall’arco. Christon torna a referto appoggiando l’81 a 78, si cambia fronte e Della Valle manda in lunetta il 33 veneto che fa uno su due. C’è però la lunetta anche per Bilan, stesso esito dell’avversario. Più che una partita è una battaglia, non solo di nervi. Liberi anche per Tucker, ancora 50% ed ennesimo rimbalzo di forza tirato giù da Burnell. 82 a 80 e un minuto e mezzo di sofferenza. Venezia non riesce a segnare e CJ segna la tripla più pesante della serata. +6. Sofferenza infinita ed evitabile nel finale, ma Massinburg chiude la pratica rubando palla e andando a schiacciare.