Un elettrocardiogramma in farmacia con un cardiologo che in pochi minuti referta l’esame. Non è il futuro è già il presente in oltre 309 farmacie bresciane e 7000 in Italia.

È la Telemedicina e Brescia che, sulle patologie cardiache, ha fatto da apripista a livello nazionale e rimane un modello in tutta Italia.

Ovviamente non c’è un cardiologo in ogni Farmacia ma la rete costruita con il “Progetto Cardio Brixia” ha messo in rete un numero di cardiologi tale da garantire il servizio 7 giorni su 7 per tutte le ore di apertura della Farmacia.

Cardiologi in “telelavoro” che analizzano il tracciato e refertano. E, dati dell’Università di Brescia, per il sintomo del “dolore toracico” il 71,2% delle persone che si sono sottoposte all’esame sono state inviate, con una corretta diagnosi, al Pronto Soccorso.

ACCREDITAMENTO CON IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE, CERCASI

Il punto sta proprio qui: il servizio c’è, ed è operativo, i risultati si sono dimostrati più che attendibili, sarebbe perfetto per “screening”, prevenzione, controlli per cardiopatici cronici ma al momento è privato. Il servizio è a pagamento.

E le farmacie, dati alla mano, chiedono a Regione Lombardia di accreditarlo al Servizio Sanitario Nazionale, così come avviene per molte altre prestazioni: dalle vaccinazioni ai tamponi.
Non da ultimo, permetterebbe un alleggerimento considerevole delle liste di attesa, una delle grandi criticità della sanità nazionale e regionale.

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