Ci vuole un minuto e mezzo per sbloccare il risultato. Lo fa Petrucelli da tre a seguito di una palla rubata da Della Valle. Proprio il capitano replica dalla stessa mattonella poco dopo e al club si iscrive anche Gabriel. Dopo tre minuti è 9 a 2 Germani. Sassari riesce a non far fuggire Brescia, ma solo per qualche minuto perché poi la Germani dilaga e Gabriel mette in fondo alla retina l’ennesima tripla. 21 a 11 e timeout Banco di Sardegna. Poco cambia, anzi la forbice fra le due squadre si apre e alla prima sirena è 29 a 17.

L’inizio del secondo quarto è ancora di marchio Germani con quattro canestri di Cournooh, doppio Burnell e Gabriel, mentre Sassari non riesce a segnare. Con un parziale aperto sanguinoso Bucchi è costretto a spendere il secondo timeout. Si riprende a giocare e i canestri paiono stregati, fino all’appoggio di Gombauld a 5 e mezzo dall’intervallo. Il 25 bresciano replica immediatamente dall’arco (41 a 19). La disparità delle forze in campo si fa sempre più chiara con il passare dei minuti e delle azioni: la Germani gioca sul velluto come due settimane fa, agli avversari non riesce quasi nulla. All’intervallo lungo c’è poco da aggiungere: 62 Brescia, 25 Sassaricon una tripla sulla sirena di Christon.

Polveri bagnate a inizio ripresa. Dopo un minuto Bilan segna due liberi, 20 secondi dopo sempre dalla lunetta Della Valle ne fa tre e poi ancora il lungo per il 2+1. L’appoggio di Gabriel vale il 72 a 25 a 7 dal termine del periodo e un Bucchi visibilmente scorato ferma il gioco, ma Adv segna ancora dalla lunga distanza. La Dinamo trova i primi punti del secondo tempo con Charalampopoulos a 6 e mezzo dall’ultima pausa, chiudendo un parziale di 13 a 0. Sassari inizia a mettere qualche canestro, ma i giocatori di casa hanno le mani calde (82 a 32). Così come contro Varese, ritrova in campo anche Porto. 88 a 38 alla sirena e tutto pronto per una festa nei fatti già iniziata.

Nei primi minuti del quarto periodo si segna di più da entrambe le parti. A metà tempino è Cournooh dalla lunetta a siglare il centesimo (e il centounesimo) punto della Germani. Saltano un po’ gli schemi (Magro non è troppo felice in diverse situazioni) però il match finisce con una larghissima vittoria bresciana: 110 a 65.