È stato inaugurato l’ultimo battello del Garda. Si chiama Agone (come il pesce che un po’ impropriamente abbiamo ribattezzato sardina) e soprattutto è ibrido. La nuova motonave si insersce in un percorso di svecchiamento di una flotta che l’ente gestore vuole rendere sempre più ecosostenibile, con l’immissione in servizio di altri mezzi dalle medesime caratteristiche.

È la ventinovesima imbarcazione della Navigarda, è lunga 35 metri, larga 7 e mezzo e può trasportare fino a 350 passeggeri. Fra le novità rilevanti c’è anche l’installazione a prua di una rastrelliera per caricare in sicurezza 12 biciclette e prese elettriche per le e-bike in modo da rendere ancora più sostenibile il turismo del Benaco.

Ad attirare maggiore attenzione è però la particolare motorizzazione della nave. Si tratta di un diesel-elettrico che consente di effettuare le manovre di approdo e allontanamento, le operazioni di imbarco e sbarco dei passeggeri in full-electric. Questo non solo ridurrà le emissioni, ma anche il rumore.

In generale sarà però una barca moderna, a partire da una carena appositamente studiata per abbattere la creazione di onde e un maggiore comfort per i passeggeri con vibrazioni e rumori ridotti al minimo.