L’obiettivo è quello di riconsegnare Palazzo Martinengo delle Palle (per intenderci l’ex Corte d’Appello) alla comunità entro il mese di ottobre, in tempo per farlo ancora nell’anno di Capitale della Cultura. Lo storico palazzo cittadino di via San Martino della Battaglia è sotto i ferri dal settembre 2021 per un recupero conservativo e funzionale.

L’intervento è stato parzialmente finanzato con i fondi del Pnrr e riguarda nello specifico la suggestiva “Sala del camino”, interessata da opere di completamento, consolidamento, risanamento e restauro conservativo del tetto e del soffitto, e la riqualificazione dei locali a piano terra (angolo nord-est) e di una porzione del tetto (lato sud-ovest).

Il sindaco di Brescia Laura Castelletti ha voluto porre l’accento sulla volontà intrapresa già da tempo dalla Loggia di recuperare queste strutture di pregio, mutandone anche la vocazione e di fatto rendendole disponibili per la comunità. Cita gli esempi dell’attuale Mo.Ca (un altro Martinengo, questa volta Colleoni ed ex Tribunale), il Carme o i musei.

Ora la Sala del Camino che, mostrando tutta la sua bellezza, diventerà un punto di riferimento per le attività culturali, di convegni e d’incontri.

Gli interventi nel dettaglio

Consolidamento, risanamento e restauro conservativo del tetto della Sala del camino

I lavori, iniziati a settembre 2021 e terminati a fine maggio 2022, sono costati 360mila euro e hanno riguardato il rinforzo e la messa in sicurezza del soffitto del salone, del tetto, del cornicione esterno e del ballatoio della sala. Gli interventi strutturali realizzati garantiscono il massimo grado di reversibilità e la minima invasività.

Nello specifico il rinforzo del soffitto del salone ha interessato gli appoggi dei travetti lignei di sostegno e le travi principali. Il tetto è stato rinsaldato ed è stata realizzata una struttura autoportante di rinforzo, formata da pannelli di legno multistrato di circa 12 centimetri, con successivo ripristino del manto impermeabile con i coppi esistenti recuperati. Questa struttura, detta copertura scatolare, consente di formare un primo intervento in loco che potrà inserirsi in un prossimo progetto per il miglioramento sismico dell’intero edificio. Infine l’intervento ha riguardato il cornicione del ballatoio che è stato rinforzato con tiranti inclinati.

Completamento della Sala del camino

L’intervento, totalmente finanziato con il Pnrr “Bando Rigenerazione Urbana 2021”, avrà un costo complessivo di 200mila euro. Il cantiere ha preso il via a metà luglio e dovrebbe terminare a fine settembre 2023.

La Sala del camino è posta al primo piano dell’ala nord di palazzo Martinengo e ha una superficie di circa 20 metri per 13.

Prima dell’avvio dei lavori, al piano del camminamento superiore, erano presenti undici finestre (tre delle quali murate) in legno con vetro singolo, visibilmente deteriorate. L’illuminazione della sala era garantita da tre lampade sospese, ancorate al soffitto, e da una serie di neon tubolari posti al di sotto della cornice del ballatoio.

Completato il restauro del soffitto è stato possibile rimuovere la struttura tubolare metallica, installata dopo il terremoto del 2004, rendendo visibile il soffitto. Attualmente è in corso la sostituzione dei serramenti ed è stato integralmente rimosso l’impianto elettrico esistente che verrà posizionato sotto il pavimento in modo da non essere visibile e non interferire con la percezione dello spazio interno.

A breve verranno realizzati il nuovo impianto d’illuminazione, che prevede il posizionamento di lampade sopra il ballatoio in modo da essere meno visibili, il consolidamento/rinforzo degli architravi delle finestre e della porta finestra, il restauro delle pareti, che verranno ridipinte con le tonalità emerse dalle indagini stratigrafiche e la sostituzione dei ventilconvettori da parte di A2a Calore&Servizi.

Rinforzo delle mensole e restauro conservativo del soffitto della Sala del camino

L’intervento, totalmente finanziato dal Comune di Brescia, avrà un costo complessivo di 100.486 euro e si concluderà presumibilmente a fine ottobre 2023, compreso il restauro del camino.

I lavori, nello specifico, hanno riguardato il consolidamento dei semiarchi decorativi del soffitto attraverso il posizionamento di tiranti orizzontali, ancorati ai muri e al telaio metallico presente all’interno delle tavelle che formano le pareti dei semiarchi, per limitare future fessurazioni. In aggiunta a questi sono stati posizionati tiranti verticali che saranno ancorati ai semiarchi e alle travi lignee del sottotetto, lungo i lati lunghi del salone, e ai pannelli di legno multistrato della copertura, lungo i lati corti.

Inoltre è terminato il restauro del soffitto, mentre è in corso quello delle pareti interne della Sala del Camino, entrambi preceduti da accurate indagini stratigrafiche condotte sia nelle specchiature tra le mensole al di sopra della trabeazione sia sugli intonaci del soffitto. Nel corso del restauro è stata ripristinata la decorazione al centro della volta, che simula un rosone con ornamenti in rilievo realizzati in stucco, recuperando le stesure dei colori originali in discreto stato di conservazione.

Durante l’esecuzione sono emersi frammenti di affreschi seicenteschi, coevi agli affreschi visibili nella galleria principale del palazzo che, in accordo con la Soprintendenza, si è deciso di lasciare a vista come testimonianza della decorazione originaria. L’intervento ha inoltre ripristinato lo schema decorativo tra le mensole, non più visibile a causa dei recenti interventi di manutenzione, formato da una base monocroma centrale di colore ocra scuro circondata da una fascia perimetrale di colore chiaro. A seguito di esplicita richiesta da parte della Soprintendenza, l’intervento prevedrà anche il restauro della superficie originale in stucco del camino.

Riqualificazione degli spazi a piano terra (angolo nord-est) e di parte del soffitto (lato sud-ovest) per nuovo utilizzo delle sale

L’intervento, del costo complessivo di 250mila euro (di cui 242.500 finanziati con il Pnrr “Bando Rigenerazione Urbana 2021”), ha avuto inizio a fine marzo e dovrebbe terminare a metà settembre 2023.

I lavori garantiranno la conservazione e la riqualificazione dei locali a piano terra (ex sede della Corte d’Appello), ammodernando gli impianti e rinnovando gli ambienti destinati ad accogliere il pubblico attraverso l’accurato restauro delle superfici decorate per far risaltare il grande valore architettonico degli ambienti.

Ad oggi sono state demolite alcune pareti, realizzate nel corso del tempo e che avevano alterato la geometria e la percezione spaziale degli ambienti, ed è stata definita una nuova distribuzione degli spazi, collocando l’ingresso principale in corrispondenza del locale a volta che si trova in prossimità dello scalone che porta al primo piano primo. Il servizio igienico esistente è stato ampliato per soddisfare il requisito di accessibilità e l’adeguamento delle barriere architettoniche.

I vecchi termosifoni sono stati rimossi e sostituiti con ventilconvettori, dopo aver realizzato una nuova rete di distribuzione incassata in uno zoccolo in legno posto alla base delle pareti della terza, quarta e quinta sala. I ventilconvettori saranno incassati in una boiserie di legno sotto le finestre.

Al momento sono in corso interventi di restauro sulle superfici murali, che erano molto deteriorate. In alcuni punti mancava l’intonaco, probabilmente dove era installato l’impianto elettrico a vista che in seguito è stato rimosso con poca oculatezza. Sono state rimosse tutte le canaline dell’impianto elettrico con relativi quadri. Le superfici murarie, dei soffitti e degli stucchi decorativi, sono stati oggetto di accurata pulitura da parte di restauratori qualificati. Infine sono stati realizzati nuovi intonaci in calce, finiti con tonalità originarie decise in base ai risultati ottenuti dai tasselli stratigrafici. I pavimenti sono stati parzialmente recuperati e trattati con idonei prodotti (quelli originari), mentre altri sono stati demoliti e sostituiti con una resina color cotto (quelli non originari).

Per quanto riguarda l’adeguamento strutturale della porzione di sottotetto posta a sud-ovest del palazzo, è già stato concluso con ottimi risultati e ha riguardato la manutenzione ordinaria della copertura in coppi, la pulizia e il rifacimento delle scossaline.