Tutto è andato nel migliore dei modi. L’ordigno bellico della seconda guerra mondiale rivenuto alcune settimane fa vicino alla scalo merci di Brescia è stato fatto brillare in una cava di Ghedi.

Dopo la completa evacuazione delle abitazioni e delle attività commerciali della zona interessata, nei quartieri di Chiesanuova e Primo Maggio, sono iniziate le operazioni di disinnesco. Non sono stati segnalati particolari problemi nella fase di evacuazione della zona.

Le operazioni coordinate dalla Prefettura, hanno coinvolto 10 pattuglie della Polizia Locale e 70 volontari della Protezione Civile del Comune di Brescia. Al lavoro nel punto più caldo gli artificieri dell’Esercito Italiano, in forza al decimo reggimento genio guastatori di Cremona.

Tutto è andato secondo i piani e gli orari sono stati rispettati. A mezzogiorno la circolazione ferroviaria è stata riattivata e successivamente i residenti hanno potuto fare ritorno nelle loro abitazioni. Durante le ore in cui le abitazioni sono state vuote, la Polizia Locale ha presidiato l’area per evitare sciacallaggi.