Sono oltre sessanta gli speleologi del Soccorso alpino che stanno provando a riportare in superficie la speleologa di Adro ottavia Piana, bloccata da domenica sera nella grotta Bueno Fonteno nella bergamasca. Tecnici giunti da Veneto, Piemonte, Trentino, Alto Adige ed Emilia Romagna in sostegno di quelli lombardi.

Il luogo dell’incidente è in una zona esplorativa descritta come labirintica, una grotta molto stretta e bagnata, con diverse verticali, tra cui un pozzo di 55 metri, all’interno del quale è presente una cascata. La caduta d’acqua è stata imbrigliata per permettere, nelle scorse ore, il passaggio dei soccorritori e della barella per trasportare la donna infortunata.

Le condizioni ambientali rendono rendono le manovre molto complesse e il maltempo delle ultime ore certo non ha aiutato. La pioggia ha infatti interessato anche l’interno dell’abisso dove si trova la speleologa, rendendo di fatto impraticabile la zona al di sopra del pozzo da oltre 50 metri.

Il Cnsas ha fatto sapere che in mattinata, nonostante la pioggia sia ripresa, l’interno è stato meno interessato permettendo quindi il passaggio della barella.

La condizioni della donna vengono definite stabili, in contatto con lei ci sono sempre medico e infermiere. Queste ore potrebbero essere quelle della fine dell’incubo.