Il covid fa paura, nonostante il peggio sembra sia passato le elezioni saranno un ulteriore banco di prova e molti Comuni si stanno trovando ad affrontare parecchi problemi organizzativi.

Fra questi vi è il reperimento di presidenti di seggio e scrutatori, che a causa del coronavirus non sono così facili da arruolare come normalmente avviene.

A Brescia, almeno per il momento, la situazione è tranquilla e tutti i seggi sono coperti da cittadini iscritti alle liste apposite. Ciò non significa che tutto sia filato liscio.

Non è stato facile per l’Ufficio elettorale mettere insieme la squadra di 673 scrutatori (di cui 20 destinati ai seggi covid) se si considera che le rinunce sono state ben 421. Un’attenta pianificazione e lunghi giorni di telefonate – in alcuni casi ne sono servite più di una dozzina per ottenere un singolo scrutatore – hanno permesso di arrivare a oggi con tutte le caselle occupate.

Questo non vuol dire che poi, quando i seggi apriranno i battenti, saranno tutti presenti. C’è la possibilità che qualcuno non si presenti, ma anche in questo caso alcune riserve ci sono e qualora ci si trovasse in una situazione di estrema emergenza il presidente avrà la facoltà di nominare un qualsiasi elettore anche non iscritto nel registro.