“La condotta di Giuseppe Papaleo era da modalità mafiosa e come tale percepita dalle sue vittime”. Così l’accusa ha parlato del grande imputato dei processi legati al giro d’estorsioni nei night della provincia di Brescia. Nella giornata di lunedì si è svolto al Palazzo di Giustizia di Brescia il processo d’Appello che vede imputato Gisueppe Papaleo condannato in primo grado . Nato a Crotone, residente a Predore, a Giuseppe Papaleo fu ucciso un fratello nel 1993 per faide ndranghetsite a Capo Rizzuto. Nel 2008 era invece finito lui sotto indagine, e poi assolto, per una rapina ad un portavalori lungo l’autostrada A4 nell’ambito di un’indagine sui rapporti ndranghetisti sull’asse Calabria-Lombardia. Secondo l’accusa Papaleo intascò con il metodo delle minacce 124 mila euro dai fratelli Giovanbattista e Michele Rossi oltre altri 57 dai proprietari di un night a Orzinuovi. I pm hanno chiesto la conferma della sentenza, ma anche di riconoscere l’aggravante mafiosa. Il processo è stato aggiornato al prossimo 27 maggio.