Si era perso nella zona sopra Prestine, a Bienno. Per salvarlo sono intervenuti i tecnici della Stazione di Breno, ieri sera, intorno alle 19.15. A chiedere aiuto erano stati i famigliari dell’uomo, preoccupati per il suo mancato rientro.

Un altro fattore che ha contribuito ad allarmare i parenti è stato il fatto che il 58enne non rispondesse al telefono. Dopo l’attivazione della centrale, in collaborazione con il Soccorso alpino Guardia di finanza e i Vigili del fuoco, una squadra è salita in quota verso il Passo Maniva e ha perlustrato l’area in discesa, mentre altre squadre salivano dal basso.

La ricostruzione tramite le celle telefoniche effettuata dalla Gdf ha indicato i possibili punti di passaggio, che indicavano da Varicla a Malga del Prato. L’uomo era passato da Malga Cavallaro verso le 16:30 e quindi, come zona prioritaria, i soccorritori hanno bonificato quella zona.

Durante l’operazione era presente anche un’unità cinofila da ricerca in superficie del Cnsas. Mentre stavano ispezionando un canale hanno sentito la voce dell’uomo, che è stato localizzato e raggiunta. L’uomo è stato trovato a un quota di circa 1700 metri.

Presente anche l’elisoccorso con il medico e l’infermiere che hanno eseguito una valutazione sanitaria. In seguito l’escursionista è stato imbarellato e poi recuperato con l’aiuto del verricello, infine è stato trasferito in ospedale.

Ma gli interventi per la Stazione di Breno non sono terminati. Infatti ieri ci sono state altre due attivazioni: una per una persona precipitata in parete nella zona del Tredenus alle 14.30; pronte a partire le squadre territoriali, ha risolto l’elisoccorso di Brescia. La seconda alle 18 per un mancato rientro nella zona del Lago della Vacca, che si è risolto in breve tempo perché la persona è rientrata da sola.