foto d'archivio

La Filt Cgil di Brescia ha annunciato l’apertura dello stato di agitazione nella sede Amazon bresciana a Castegnato. La sigla sindacale denuncia un nuovo episodio di ostilità da parte di Arcobaleno Srl, una delle aziende che opera Nella station di Brescia.

“Non è la prima volta che un’azienda nella station di Brescia attua comportamenti antisindacali ed è inaccettabile che in una filiera come questa possano accadere ancora oggi problemi di questa gravità – la dura presa di posizione di Roberto Ferrara – Per questo abbiamo avviato la mobilitazione e chiediamo che Arcobaleno faccia immediatamente un passo indietro, ristabilendo le corrette relazioni sindacali e rispettando i lavoratori: riteniamo che nulla del genere debba mai più ripetersi né all’interno di questa azienda né in nessun’altra”.

La Filt Cgil, in una nota dichiara come l’azienda si sia resa indisponibile nel mantenere corrette relazioni industriali con il sindacato “utilizzando – scrivono – toni inaccettabili e attuando azioni di ritorsione nei confronti degli iscritti”.

A seguito della vertenza aperta dalla Filt Cgil di Brescia – prosegue la nota – (che ha permesso di bloccare l’utilizzo di pratiche contro la legge, con sostituzioni di lavoratori in malattia/ferie con colleghi obbligati a lavorare per più di 6 giorni di fila, mettendo a rischio la loro salute), l’azienda ha risposto con una azione intimidatoria nei confronti di uno dei nostri primi iscritti, fra i più attivi a livello sindacale, sospendendolo con motivazioni vaghe e dichiarando che sarebbe certamente stato licenziato.