Le montagne della Lombardia sono sempre più gettonate, specialmente dagli italiani, mentre i laghi rimangono la meta favorita degli ospiti in arrivo dall’estero. Questo il sunto delle considerazione fatte dall’osservatorio dell’assessorato regionale al Turismo, che ha tracciato un bilancio del primo quadrimestre 2023.

Sono stati 527.472 gli arrivi sui monti della Lombardia (a cui corrispondono 2,2 milioni di presenze), con una permanenza media di 4,3 notti. La maggior parte dei visitatori sono italiani, ma se guardiamo ai pernottamenti i valori si ribaltano con i turisti stranieri che per ovvie ragioni si fermano qualche giorno in più.

Molto diversa la situazione legata ai laghi dove si registrano 792.931 arrivi (a cui corrispondono 2,5 milioni di presenze), con una permanenza media di 3,2 notti. La maggioranza di arrivi e presenze è rappresentata dagli stranieri, che nel primo quadrimestre 2023 sono stati pari rispettivamente al 60% (arrivi) e al 63,50% (presenze).

I laghi sono luoghi altamente attrattivi, con un trend di crescita. Da gennaio ad aprile 2023 segnano infatti un +26,2% di arrivi (rispetto allo stesso periodo del 2022), mentre per le presenze si arriva al 51%, in ragione dell’aumento della permanenza media che passa da 2,7 a 3,2 notti. In buona sostanza possono essere definiti come “una calamita per stranieri”.