Situato a un’altitudine media di oltre 4.700 metri, il Parco nazionale di Sanjiangyuan è il parco nazionale più elevato al mondo.

L’area di Sanjiangyuan è nota come “torre dell’acqua” cinese, poiché comprende le sorgenti dei fiumi Yangtze, Giallo e Lancang.

Ospita inoltre quasi 70 specie di animali selvatici sotto protezione statale.

In passato, la regione di Sanjiangyuan ha registrato un notevole degrado ecologico causato dal cambiamento climatico e da diverse attività umane, provocando la scomparsa di numerosi laghi e un drastico calo della fauna selvatica.

Negli ultimi anni, tuttavia, la situazione è ampiamente migliorata, grazie agli sforzi concertati e costanti dei governi di diversi livelli, istituti e degli operatori di base.

Nel 2016, la Cina ha istituito il parco nazionale come progetto pilota.

Cinque anni dopo, il parco ha ottenuto una designazione ufficiale.

Il primo settembre è entrata in vigore una legge fondamentale per la protezione del fragile ecosistema dell’altopiano del Qinghai-Tibet, che dovrebbe contribuire a rafforzare una progettazione di alto livello del sistema di protezione ecologica del “tetto del mondo”.

A Sanjiangyuan, ci sono più di 17.000 guardaparchi, e il loro dovere comprende la gestione delle praterie, l’osservazione ecologica e il monitoraggio climatico.

Pattugliando la loro meravigliosa terra, i guardaparchi sono diventati un’importante forza per la conservazione della biodiversità. (Xin) © Xinhua