Il ritorno del tram a Brescia entra nel vivo. Mentre ci si prepara a far partire la macchina organizzativa per l’avvio dei lavori, la comunicazione su quello che sarà il nuovo mezzo di trasporto pubblico della città inizia dalle scuole con il progetto “Tramschool”.

Perché dalle scuole? Lì ci sono bambini e ragazzi che già fanno parte della comunità e che, nei prossimi anni, saranno i principali fruitori del tram.

È fondamentale rivolgersi ai più giovani fin da ora affinché possano comprendere chiaramente il progetto e le sue fondamenta – hanno fatto sapere il Comune e Brescia Moblità – per diventare consapevoli dei benefici che l’infrastruttura porterà nelle loro vite e per sentirsi protagonisti in prima persona di una grande trasformazione per la loro città”.

Gli alunni e studenti di materne, primarie e secondarie saranno coinvolti in una serie di attività che, in base al grado scolastico, andranno dal gioco didattico ai laboratori. Non mancheranno momenti di approfondimento con gli esperti, per intraprendere un viaggio che partirà dai primi del 900 per giungere ai giorni nostri.

Tramschool si concretizzerà in due momenti principali: un grande evento dedicato a bambini, ragazzi e famiglie a settembre durante la Settimana Europea della Mobilità Sostenibile e i laboratori nelle scuole a partire da ottobre 2024. In base all’età, gli studenti si cimenteranno in giochi e attività a gruppi, osserveranno la città intorno alla propria scuola, condurranno piccoli esperimenti e si trasformeranno in investigatori in erba sondando come i cittadini si spostano e come lo fanno in un percorso che vuole permettere ai giovani di immaginare con creatività la città di oggi nel domani ed essere costruttori di un futuro sostenibile.

Nelle prossime settimane i dirigenti scolastici delle scuole primarie e secondarie di Brescia verranno invitati insieme agli insegnanti a incontrare i rappresentanti di Brescia Mobilità e della Cooperativa Cauto giovedì 11 aprile.