La mostra su Badiucao, l’artista dissidente cinese, dal titolo “La Cina non è vicina” si è conclusa la scorsa domenica con questi numeri: 29.981 visitatori; almeno altre 2.000 persone che hanno preso parte ad eventi privati, a porte chiuse; 138 gruppi di adulti e 70 gruppi di scuole hanno partecipato ai laboratori o alle visite guidate; inoltre, il catalogo della mostra ha raggiunto le 2.000 copie vendute ed è stata avviata la seconda ristampa anche in vista della prossima tappa del percorso espositivo.

L’esposizione artistica – presente al Museo Santa Giulia dal 13 novembre 2021 – era a cura di Elettra Stamboulis, e il percorso espositivo ripercorreva l’attività artistica di Badiucao dagli esordi alle opere più recenti, nate in risposta alla crisi sanitaria innescata dalla pandemia di Covid-19.

Inoltre – come si legge nella nota stampa – la mostra è stata anche l’occasione per la Fondazione Brescia Musei per realizzare un virtual tour dell’esposizione, che sarà fruibile gratuitamente sul sito bresciamusei.com e che permetterà alla mostra di avere una propria vita digitale, arricchita dai contenuti raccolti nei mesi di apertura, dalle performance site specific di Badiucao, alle interviste realizzate.

La mostra verrà ora riallestita dai primi giorni di maggio 2022 sino ad agosto 2022 presso il DOX Centre for Contemporary Art di Praga.

Le parole

“È questa la felice conclusione di una operazione iniziata lo scorso ottobre – ha dichiarato la presidente della Fondazione Brescia Musei, Francesca Bazoli – che ha visto la città e la Fondazione aprirsi ad una dimensione nuova, in cui il dialogo tra grande arte e significativo impegno civile coesistono e dimostrano la loro vitalità: un intervento culturale molto coraggioso, che vedrà la Fondazione Brescia Musei promotrice del tour internazionale della mostra stessa”.

“’La Cina non è vicina. BADIUCAO – opere di un artista dissidente’ ha evidenziato come il nostro progetto sia stato in grado di cogliere l’attenzione del pubblico verso progetti artistici che siano capaci di parlare di attualità, proiettando la Fondazione Brescia Musei in una dimensione di grande respiro che travalica i confini nazionali – ha dichiarato il direttore della Fondazione Brescia Musei, Stefano Karadjov – Ne è conferma la grande attenzione che la stampa internazionale ha dimostrato nei confronti del percorso di mostra allestito nel Museo di Santa Giulia e del messaggio che Badiucao ha affidato alla sua arte: dal New York Times, ala Cnn, a The Art Newspaper, al Tagesspiel, come se il mondo avesse idealmente accolto il nostro progetto e i nostri obiettivi, dando nuova luce e amplificando il valore del percorso intrapreso”.