In appena tre giorni, sono stati raccolti quasi 14mila euro quanto il target posto come obiettivo era di 10mila. Stiamo parlando della raccolta fondi online lanciata dai genitori di Chiara Mercedes Lindl, la turista tedesca di 20 anni che è scomparsa nelle acque del Lago d’Iseo lo scorso primo settembre.

Stava festeggiando il suo compleanno con alcuni amici ed è caduta nelle acque da un motoscafo. Da quel momento è stato enorme il dispiegamento di forze per riuscire a ritrovarla, senza alcun successo. Le ricerche ufficiali sono state sospese, ma i volontari hanno proseguito imperterriti, per dare almeno un po’ di pace alla famiglia.

“Chiara era un raggio di sole, divertente e cosmopolita – scrivono i genitori – Voleva studiare filosofia. Era un’ottima ascoltatrice, amava suonare il piano, ballare e gli animali. Ha mosso i primi passi verso l’indipendenza e si è trasferita nel suo primo appartamento tre settimane prima dell’incidente. Era semplicemente una persona felice”.

Una felicità che si è infranta nelle buie acque del lago. I Volontari del Garda non si sono mai dati per vinti e nonostante lo stop hanno voluto continuare a scandagliare il Sebino: oltre 22 giornate, oltre 240 ore di lavoro con circa 800 calate del sonar e 50 target visionati con il Rov.

Proprio a loro i genitori di Chiara vogliono dire grazie, nel modo più concreto possibile. “La ricerca va avanti da molto tempo e vorremmo chiedere a voi tutti di sostenere con questa donazione i ricercatori del Gruppo Volontari del Garda – scrivono – I volontari coprono tutti i costi con i loro fondi privati, le riparazioni di attrezzature come sonar, fotocamere subacquee, barche e la loro manutenzione. L’intera donazione – concludono – anche se Chiara non verrà ritrovata, andrà a questa organizzazione”.

La racconta fondi