foto d'archivio

È un problema più presente di quanto forse si potrebbe pensare. Stiamo parlando dei taxi abusivi, in particolare a servizio dei giovani della movida della città con numerosi episodi portati alla luce dalla Polizia locale. L’ultimo in ordine di tempo proprio lo scorso fine settimana quando gli agenti hanno fermato un veicolo partito da piazza Arnaldo a bordo del quale si trovavano sei ragazzi maggiorenni diretti fuori città.

Il conducente, che non aveva alcuna autorizzazione a svolgere la professione di taxista, si era fatto pagare dai passeggeri. Il mezzo, di proprietà della moglie, è stato sequestrato e sarà confiscato. All’autista abusivo stata ritirata anche la patente di guida.

Come detto si tratta però di un fenomeno molto diffuso. Solo nella notte fra il 23 e 24 dicembre la Locale ha fermato ben due taxi abisivi sulla direttrice piazzale Arnaldo – via Dalmazia. In questo caso i passeggeri (anche minorenni) avevano pagato cifre dai 10 ai 15 euro a testa.

Secondo le indagini, il servizio illegale è ben strutturato e i clienti non conoscono i loro autisti. Infatti si prenota la corsa chiamando una terza persona non ancora identificata che organizza il trasporto. La Polizia sottolinea il rischio di affidarsi, specialmente se molto giovani, a una persona sconosciuta e non autorizzata.