Avrebbe voluto presenziare all’udienza a suo carico per l’accusa di reati fiscali, ma a Brescia Lanfranco Cirillo non ci è potuto venire perché è stato bloccato a Mosca. La notizia è riportata dall’Ansa che cita le parole pronunciate in aula dall’avvocato del cosiddetto “architetto di Putin”, epiteto nato per la sua vicinanza al leader russo.

“Gli hanno comunicato che gli era stata vietata l’estradizione dalla Russia e gli veniva rifiutata la partenza da Mosca” ha riferito il legale.

Cirillo aveva infatti acquistato due biglietti aerei lo scorso 22 maggio da Mosca a Malpensa, passando per Istanbul. Proprio quei tagliandi sono stati messi agli atti all’inizio dell’udienza.

Una volta giunto allo scalo moscovita con il suo passaporto italiano (visto che quello russo gli sarebbe stato revocato) è però stato fermato e trattenuto in una stanza per 13 ore.