Non italiano, agli arresti domiciliari, proprietario di 3 auto di lusso tra cui una Porsche ma incassava regolarmente il reddito di cittadinanza.

È uno dei 117 “furbetti del reddito” smascherati dalla Guardia di Finanza di Brescia impegnata in una serie di approfondite indagini grazie anche alla sinergia con l’Inps.

Oltre alla denuncia dei responsabili all’Autorità Giudiziaria, le Fiamme Gialle hanno segnalato la situazione alla Direzione Provinciale dell’I.N.P.S., per l’immediata revoca dell’erogazione del beneficio e del recupero delle somme indebitamente incassate, ad oggi quantificabili in diverse centinaia di migliaia di euro.


Le indagini condotte dalla Guardia di Finanza si inseriscono nella recente ed articolata operazione portata a termine dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Brescia, che ha consentito di segnalare all’Autorità Giudiziaria 61 soggetti che percepivano il reddito di cittadinanza senza averne diritto.


In sostanza,i finanzieri hanno accertato che il “sostegno economico” veniva percepito anche da persone sottoposte a detenzione o destinatari di misura cautelare personale.

Tra questi, sono stati scoperti e denunciati anche taluni condannati in via definitiva per gravi reati, nonché un soggetto straniero che, oltre ad essere stato colpito dalla misura cautelare degli arresti domiciliari, è risultato proprietario di ben 3 autovetture di lusso, tra cui una Porsche di recente immatricolazione e di elevato valore commerciale.