Una volta tanto, arriva anche una buona notizia: nell’ultimo anno la produzione pro-capite di rifiuti si è sensibilmente ridotta. Ad anticipare questo dato confortante è stato Danilo Scaramella di Legambiente, a margine della presentazione del mercatino del riuso di Fiumicello che si terrà fra sabato e domenica.

“Rispetto all’anno scorso la produzione pro-capite è scesa da 573 chili a circa 525 – ci dice Scaramella – Una riduzione di circa il 10% in un anno è una buona cosa e bisogna continuare a produrre meno rifiuti”.

I dati saranno presentati ufficialmente a Roma fra una decina di giorni, ma nel frattempo possiamo fare un semplice conto che rende bene l’idea di cosa significhi questa flessione: in un anno ogni bresciano ha prodotto 50 chili di spazzatura in meno rispetto all’anno precedente.

“È una quantità notevole – prosegue Scaramella – Non ci rendiamo conto quando li produciamo, ma ne produciamo veramente tanti. Adesso siamo nella media nazionale, ma possiamo fare meglio”.

Stando all’ultimo report “Ecosistema urbano” elaborato da Legambiente e dall’Istituto Ricerche Ambiente Italia con la collaborazione del Sole 24 ore infatti, negli ultimi anni Brescia era rimasta sostanzialmente stabile con una cifra ben al di sopra della media italiana. Ora il cambio di passo che si spera possa continuare.

Siamo più virtuosi sulla raccolta differenziata che secondo le stime, nel 2022, si aggirava attorno al 71.5% che significa un dato molto maggiore rispetto alla media nazionale del 58%.