È il giorno della verità, è il giorno in cui o si vince o si torna a casa. Televisiva e beffarda la formula dell’EuroCup che, terminati i gironi, dona il passaggio del turno a chi vince una singola partita. Poco importa se molto lontano da casa. Così la Pallacanestro Brescia vola in Turchia, dove nella capitale sfida Turk Telekom.

Una partita difficile, contro una squadra che ha chiuso il proprio girone di qualificazione al secondo posto con un record di 13 vittorie e 5 sconfitte. Numeri ai quali vanno aggiunti quelli del campionato turco, competizione nella quale Ankara occupa il primo posto con 21 vittorie e 3 sole sconfitte al cospetto di team di EuroLeague come Fenerbahce e Anadolu Efes e a club blasonati e forti come Bursaspor, Galatasaray e Darussafaka.

In apertura abbiamo sottolineato gli aspetti più negativi di un’unica partita secca. Incontrarsi una sola volta, per la prima volta in stagione, può essere però anche l’occasione per fare un blitz contro pronostico. Come si suol dire “tutto può succedere” e la final eight di Coppa Italia è lì per dimostrarlo.

Certo è che i numeri dei turchi sono impietosi: nella prima fase di EuroCup l’impianto di Ankara è stato violato soltanto due volte da Gran Canaria e Paris Basketball. Basti questo per capire che per strappare il pass servirà la partita perfetta, qualcosa di molto simile a quanto visto contro Prometey, Badalona e Bursaspor.

Una sfida da vivere quindi tutta d’un fiato. Le motivazioni è chiaro ci siano, così come la speranza che un colpaccio sulla carta proibitivo possa invece concretizzarsi. E per l’ennesima volta occorre richiamare il percorso netto della coppa nazionale: alzi la mano chi alle 18 del 15 febbraio, quando l’arbitro lanciava in aria la palla del quarto fra Milano e Brescia, avrebbe puntato sul passaggio del turno della Germani. O chi addirittura sulla vittoria finale. Nessuno? Appuntamento alle 18.45.

Le parole del coach