L’Atlantide parte male, poi va avanti due set a uno, e infine cede al quinto set contro Mondovì. La partita finisce 3-2 per la squadra piemontese: i Tucani racimolano solo “un punto in ottica salvezza”, come ha confermato a fine match il coach dei bresciani, Zambonardi.

Il primo set si apre con una Consoli positiva, che mantiene cerca subito di allungare sull’avversaria, cercando buoni attacchi. La difesa di Mondovì, però, non permette un grande break alla squadra bresciana, e alla fine con un buon turno di battuta del proprio regista (4 ace), la formazione piemontese chiude avanti un set a zero (25-19).

Nel secondo set i Tucani iniziano con qualche scoria residua dal parziale precedente, non concretizzando bene sia in attacco che in difesa. I bresciani rimangono agganciati alla Synergy solo grazie al servizio, ma dopo la metà del set arrivano ottime azioni difensive che scavano un break a favore della Consoli (17-25).

Il terzo set va via veloce con l’Atlantide che non lascia spazio agli avversari e commette pochi errori (16-25). Sembra il preludio di un comodo finale e una bella vittoria, invece nel quarto parziale la Consoli torna ad essere imprecisa e frettolosa in attacco. La risposta di Mondovì non aiuta il nuovo momento di appannamento dei Tucani che si vedono raggiunti nel punteggio, e costretti a giocare il tiebreak (25-20).

Il tiebreak è nervoso e sprecone per la squadra nostrana, che non reagisce stavolta e cade sotto gli ottimi attacchi dei piemontesi (15-11).

“Siamo partiti male nel primo e nel quarto set – ha commentato coach Zambonardi -, permettendo alla squadra di casa di tornare in partita, nonostante avessimo dominato i due parziali precedenti. Ci sono momenti in cui non serve forzare, ma serve non sbagliare. Dobbiamo lavorare ancora su questo: abbiamo regalato troppo e siamo stati puniti da una squadra capace di mettere in difficoltà altre buone formazioni prima di noi. Ci accontentiamo di un punto e torniamo in palestra ad allenare le situazioni complicate per imparare a gestirle meglio”.